mercoledì 9 maggio 2012

Il commissario di Tirrenia, GiancarloD'Andrea, “garantiremo stagione estiva”.

La procedura dell'Antitrust italiano sulla cessione di Tirrenia alla nuova cordata della Compagnia italiana di navigazione (Cin) non ostacolera' la stagione estiva della societa'. E' quanto ha assicurato l'amministratore straordinario, Giancarlo D'Andrea, nel corso di un'audizione alla commissione Trasporti della Camera. In commissione e' stato fatto inoltre il punto sui 72,5 milioni di euro di concessione statale che Tirrenia riceve annualmente e che sarebbero utilizzati per garantire la continuita' territoriale della Sardegna e per consentire le rotte in convenzione anche fuori stagione, con navi piene per il 10% circa e costi per il carburante in crescita, fino a superare 130 milioni di euro l'anno. La privatizzazione che è prevista per il 21 giugno ci sarà se l'Antitrust darà il via libera senza problemi. «Dal giorno dopo il closing – ha dichiarato Ettore Morace, amministratore delegato della Cin - avvieremo la rottamazione di alcune vecchie navi della ex compagnia di Stato. Prevediamo di mandare in demolizione tre navi della classe "Strade romane" più i traghetti Lazio e Toscana. Queste cinque unità, che sono vecchie, lente e non più adeguate ai servizi, saranno sostituite da tre unità moderne che prenderemo a noleggio a scafo nudo (verrà utilizzato a bordo personale Tirrenia). Si tratterà di unità veloci in grado di navigare a 27 nodi e con una capacità di carico di 2mila passeggeri e 2mila metri lineari per le merci. Riprenderemo le linee, trascurate in questi anni da Tirrenia, Civitavecchia-Arbatax-Cagliari, che opereremo con 2 unità, e Napoli-Cagliari-Palermo, sulla quale useremo una nave. Poi tornerà in servizio la Florio, dopo tre annidi riparazioni a seguito di un incendio, che, con la Rubattino, metteremo sulla Napoli-Palermo. E poi riprenderemo la linea giornaliera Genova-Olbia-Arbatax, con il cruise-ferry Janas. Insomma, rinnovata la flotta, garantiremo 33 partenze settimanali da 6 porti nel continente verso 4 scali sardi».Non c'è dubbio che l'operazione di Cin andrà a buon fine, perché si tratta di sovrapposizioni marginali e risolvibili. Francesco Sciaudone, dello studio legale Grimaldi, che assiste Cin ha espresso il suo autorevole parere per quel che concerne il fronte aperto con l’Antitrust ,”Siamo in contatto con gli uffici dell'Antitrust e, offrendo la massima collaborazione, penso si possa rispettare il termine di giugno per il closing, in modo da assicurare la stagione estiva di Tirrenia».