venerdì 4 maggio 2012

Colaninno, lo stato non paga Intermarine. Azienda a rischio .

''Lo Stato italiano non sta pagando, abbiamo 31 milioni di euro di crediti che risalgono a circa due anni fa: cio' pone l'azienda in serie difficolta' di liquidita' e potrebbe creare pericoli per la continuita' del lavoro. Fortunatamente abbiamo in discussione diversi contratti con vari paesi, ma certamente l'aspetto finanziario e' difficile e l'occupazione e' a rischio, noi non possiamo finanziare tutto, se poi il cliente non paga''. Roberto Colaninno, presidente del gruppo Immsi, di cui Intermarine fa parte, lancia l'allarme sui crediti non ancora onorati dallo Stato per la fornitura delle unita' navali ora in dotazione alla Guardia di Finanza. Colaninno, presente ai cantieri Intermarine della Spezia per la cerimonia di consegna della prima nave cacciamine ''Katanpaa'' realizzata per la Marina finlandese, ha parlato anche della difficile situazione in cui si trovano i cantieri di Sarzana, colpiti da tre alluvioni in due anni. ''Siamo riusciti a rialzarci grazie al grande lavoro delle nostre maestranze, confermandoci come azienda leader per questa tipologia di imbarcazioni. Purtroppo, alle grandi competenze tecnologiche del Cantiere non si accompagna un contesto territoriale che agevoli il processo produttivo. Non avere la certezza di essere difesi in caso di eventi atmosferici come quelli degli ultimi anni e' un handicap. Discorsi e promesse ne sono stati fatti tanti, spero non succeda un'altra alluvione''. Colaninno ha parlato anche della possibilita' di ricollocare i cantieri nell'arsenale. ''Non c'e' nulla di certo, ne stiamo discutendo con la Marina, si da' per scontato cio' che scontato non e'''. Fonte :ANSA