
16 gennaio 2010
Del ponte sullo Stretto di Messina si parla da più di quaranta anni , anche se i lavori , nonostante i tantissimi proclami , non sono di fatto mai iniziati. Gli interventi , tanto strombazzati quasi in coincidenza del Natale dello scorso anno , consistenti nel deviare la linea ferroviaria in prossimità della località di Cannitello , possono essere appena considerati propedeutici alla realizzazione dell’opera vera e propria i l cui cantiere verrà aperto solo nel corso del 2011. Tutti sanno che i progetti e gli studi, per la costruzione del ponte, risalgono a circa 10 anni fa . Questo particolare non è sfuggito ai magistrati della Corte dei conti che in una lunga e circostanziata relazione di ben 36 pagine lanciano un monito al governo , agli azionisti della società Stretto di Messina (prima fra tutti l’Anas) al fine di verificare attraverso “una costante valutazione” la fattibilità tecnica dell'opera. Rimane, infatti, scrivono i magistrati, “l'esigenza che sia mantenuta una costante azione di verifica sugli aspetti di fattibilità, che appaiono strettamente connessi anche allo sviluppo tecnologico conseguito dal 2003 sino a oggi, dal momento che dalla redazione del rapporto Steinman sono passati nove anni”. L'organo giurisdizionale - am¬ministrative di controllo in materia di entrate e spese pubbliche, chiede anche che venga riviste “le stime di traffico che stanno alla base del disegno progettuale del Ponte sullo Stretto di Messina”. Adeguata attenzione , a parere della Corte, va riservata alla “compatibilità ambientale”.