
16 Gennaio 2010
La Corte dei Conti ha chiesto al Governo e alla società “Stretto di Messina spa” che ha il compito di progettare e realizzare il ponte sullo Stretto di valutare costantemente i profili di fattibilità tecnica del ponte ma anche di attualizzare le stime di traffico e la compatibilità ambientale dell'opera. È quanto riportato nella relazione della magistratura contabile approvata nei giorni scorsi nella quale si chiede anche di valutare i profili di “completezza delle modalità di imputazione nel bilan¬cio dello Stato delle somme, già destinate all'intervento per il ponte sullo Stretto di Messina e successivamente oggetto di riutilizzazione”.
La Corte dei Conti ricorda che la spesa per l'opera, risultante dall'importo previsto nel progetto preliminare approvato nel 2003, ammonta a 4,68 miliardi di euro ma che nell'Allegato In¬frastrutture al Dpef 2009/2013, l'importo per il ponte sullo Stretto di Messina, compreso tra gli interventi della Legge obiettivo da cantierare nel prossimo triennio, è indicato in 6,1 miliardi di euro.
In particolare la Corte ricorda che le stime di traffico sono state formulate nel 2001 e “potrebbero verosimilmente non solo essere non più aggiornate ai tempi attuali, ma anche non coerenti con il quadro economico della sopraggiunta congiuntura economica”.
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