sabato 30 maggio 2009

Nave Vincenzo Florio devastata da incendio


La nave "Vincenzo Florio" della Tirrenia è stata devastata da un incendio sprigionatosi a bordo alle 03 030 di venerdì 29 maggio mentre era in navigazione tra Napoli a Palermo . Secondo quanto è dato al momento di sapere le fiamme si sono sprigionate nel garage, forse da un'auto o dalla cella frigorifera di un tir, quando il traghetto si trovava a circa 25 miglia da Palermo, all'altezza dell’isola di Ustica. Si è provveduto subito ad evacuare i 526 passeggeri utilizzando le scialuppe di salvataggio. Qualche ora dopo anche gli uomini dell'equipaggio hanno abbandonato la nave e sono stati trasferiti in porto mediante un gommone della Guardia di Finanza. Il traghetto, inclinato trasversalmente di circa 6 è stato successivamente trainato in porto . Sull'incidente sono state aperte due inchieste: una penale della Procura di Palermo, contro ignoti, e una di tipo amministrativo del ministero dei Trasporti. In un comunicato la Tirrenia di Navigazione ricostruisce l'incidente al traghetto “Florio”
Si legge su http://www.ilsalvagente.it/ (riportato integralmente)
Quattro incidenti in meno di 10 anni le sono valsi l'appellativo, che appare meritato, di "nave maledetta". Lo raccontano tre marinai dei lungo corso, costretti, insieme ai 513 passeggeri e agli altri componenti dell'equipaggio, ad abbandonare il Florio, il traghetto della Tirrenia che copre la rotta Napoli-Palermo, devastato all'alba da un incendio che ieri sera - dopo 12 ore dall'inizio - ancora non era stato spento.
Nel 2004 l'imbarcazione, in un mare in burrasca, fu protagonista di un episodio analogo: il fuoco invase il garage.
Sulla vicenda, che, come 5 anni fa non ha fatto vittime e avrebbe potuto avere un bilancio ben più tragico dei 50 intossicati finiti in ospedale, sono state aperte tre inchieste.
"Maledizioni" a parte, occorrerebbe capire cosa c'è che non va, nella struttura del Florio, da determinare pericoli come quello dell'altra mattina.
Si spera che, in questo caso, le indagini tecniche siano più accurate, perché il destino è stato, finora, troppo benigno per essere sfidato ancora.

Riportiamo di seguito il Comunicato della Tirrenia

L'avvenimento di ieri 29 maggio che ha coinvolto il M/T " V. Florio" è stato di una straordinaria gravità stante la vastità dell'incendio prodottosi a bordo dell'Unità che ha comportato la necessità di dover ricorrere ad abbandonare la nave in ore notturne.

In questa inedita situazione, le cui cause sono doverosamente ed opportunamente al vaglio delle competenti autorità, si è mostrata in tutto il suo valore la preparazione e la professionalità dell'Equipaggio della nave.
L'Amministratore Delegato personalmente ed a nome della Società tutta intende pubblicamente ringraziare il Comandante del M/T "V. FLORIO" e tutti i membri dell'Equipaggio per come hanno gestito la grave emergenza occorsa.

Infatti solo la prontezza e l'efficacia dell'equipaggio nell'attivare la procedura di abbandono nave dei passeggeri ha evitato che si verificassero gravi danni ai passeggeri a bordo della nave.

Va sottolineato anche il coraggio e lo spirito di abnegazione dimostrato dagli uomini dell'Equipaggio che, dopo aver messo in salvo i passeggeri, hanno ulteriormente e strenuamente tentato di domare l'incendio per evitare ulteriori danni alla nave stessa e poterla condurre in porto.

Pur se la generosità del loro tentativo non è stata sufficiente a raggiungere lo scopo,
l' intero Equipaggio merita la riconoscenza incondizionata della Società per il suo operato che ha anche evidenziato l'elevato livello di addestramento del personale navigante della Società che di per sé rappresenta una garanzia di sicurezza.