mercoledì 27 maggio 2009
Convegno CESMA (Confederation of European Shipmasters' Associations) a Genova.
Il 26 Maggio 2009 presso la Sala dei Capitani di Palazzo S.Giorgio a Genova si è tenuta la XIV Assemblea generale del CESMA (Confederation of European Shipmasters' Associations), l’associazione che riunisce i comandanti di nave europei. I lavori sono stati aperti dal capitano Giorgio Blandina presidente del Collegio Nazionale Capitani L.C. e Macchina. All'ordine del giorno la discussione di problemi inerenti la pirateria, il traffico di droga e di immigrati , la sicurezza delle navi, l'armamento, le responsabilità penali dei comandanti, il problema della ipotizzata carenza futura di personale marittimo; il progetto europeo MarNIS,ecc. All’apertura dei lavori si sono ricordati i 16 membri dell’equipaggio del Buccaneer, sequestrati l’11 aprile scorso dai pirati nel Golfo di Aden, al largo delle coste somale, la cui triste vicenda non si è ancora conclusa . I capitani hanno chiesto a gran voce rotte sicure e scorte militari . Ritenute del tutto insufficienti le navi militari europee e in particolare italiane impegnate nel a pattugliare le rotte definite pericolose: “per l’Italia c’è solo la Fregata Maestrale ma a volte è anche troppo lontana per richiederne l’intervento”, hanno sottolineato i comandanti. “ Oggi c’è una nave militare ogni 500 o 600 miglia e questo non serve a niente” .Gli esperti di questioni marittime sostengono che sarebbero necessarie oltre 60 unità per poter contenere il fenomeno e servirebbero regole di ingaggio più severe. Tutti sanno che con l’aiuto di navi appoggio i battelli dei pirati si spingono fino alle Seychelles oppure a sud delle acque somale. Ampliando il raggio rendono problematico l’intervento delle forze internazionali. Le 27 navi militari presenti sono del tutto insufficienti.Nel corso dell’incontro è stato anche ricordato che sono circa 300 i marittimi di varie nazionalità ancora in mano ai pirati.