I sindacati all’Authority: regole violate su quella banchina.
Gli accosti alla radice della Darsena Toscana (14/e, 14/f e 14/g) sono pubblici e pertanto vi possono operare solo aziende autorizzate ai sensi dell’articolo 16. Lo sostengono i rappresentanti dei lavoratori nella commissione consultiva in una nota inviata all’Autorità Portuale, alla Capitaneria e alle associazioni delle imprese portuali. Una nota in cui i sindacati invocano il rispetto delle regole.
I sindacati ricordano che dai vari tavoli con le autorità «è emerso, come gli accosti 14 E poppiero 14 F e G, sono ormeggi pubblici regolati da una ordinanza congiunta con la Capitaneria mentre l’accosto 14E laterale rimane assentito alla concessione Tdt e vincolato prioritariamente all’utilizzo da parte della stessa società».. Tali accosti «dal punto di vista lavoristico, debbono essere assoggettati alla vigente normativa che prevede, che le operazioni portuali che si svolgono negli accosti pubblici, vengano eseguite da una società art.16». Risulta invece ai sindacati «che le operazioni portuali, svolte su navi ro-ro in accosto alle banchine 14 E poppiero, siano state eseguite da una impresa già concessionaria di aree e banchine ai sensi dell’art 18, con personale alle dirette dipendenze senza ricorso, come previsto dalle ordinanze in vigore, trattandosi di banchina pubblica, ad una impresa autorizzata ai sensi dell’art.16».
Il riferimento è a quanto fatto da Ltm fino al 31 dicembre. «Il rischio è che il perpetrarsi di tali iniziative alteri in maniera pesante il perseguimento del sistema condiviso di regole». Per questo «riteniamo inderogabile in via prioritaria una pronta verifica di quanto sopra ed un conseguente vostro urgente ed immediato intervento per ripristinare le condizioni deliberate e condivise».
(Fonte: "Il Tirreno")