martedì 22 maggio 2012

Scenderà il tenore di zolfo massimo consentito nei combustibili per uso marittimo

Quando si parla di inquinamento la nostra mente tende ad associarlo automaticamente a industrie e traffico, ma esiste anche un inquinamento imputabile ad emissioni derivanti dal traffico marittimo: i carburanti «altamente inquinanti» impiegati dai trasporti marittimi, hanno un impatto gravemente negativo sull'ambiente e sulla salute pubblica. Si stima infatti che le emissioni di anidride solforosa e ossidi di azoto delle navi stanno per raggiungere e superare quelli dovuti a fonti terrestri . Ecco quindi la proposta di mettere al voto una nuova normativa volta a combattere l’inquinamento prodotto in mare, riducendo la presenza di zolfo nei carburanti. Parlamento europeo e Consiglio Ue , a tale fine, hanno raggiunto un accordo a beneficio della salute e dell’ambiente, per mettersi in regola - senza possibilità di rinvio - con gli standard dell’Organizzazione marittima mondiale (Imo). Il tenore di zolfo massimo consentito nei combustibili per uso marittimo scenderà infatti dall’attuale 3,5% allo 0,5% nel 2020. Considerando che attualmente i carburanti usano in media un 2,7% di zolfo, si tratta di una riduzione dell’85%. Per le aree di controllo speciale (Seca) come il Mar Baltico, il tetto massimo applicato già dal 2015 sarà invece dello 0,1%. Le navi potranno utilizzare delle tecnologie equivalenti, come sistemi di depurazione dei gas di scarico, in alternativa all'uso di combustibili a basso tenore di zolfo. il via libera della Commissione Ambiente del Parlamento europeo a una riduzione del livello massimo di zolfo nei combustibili dei mezzi di trasporto marittimi è un passo importantissimo per la tutela della salute dei mari e dei cittadini europei. L’anno prossimo si discuterà invece dell’estensione del limite dello 0,1% alle acque costiere, entro le 12 miglia. Soddisfatti dell’accordo gli ambientalisti, che sono però preoccupati per gli scarsi controlli. Si stima che gli inquinanti atmosferici provenienti dalle navi provocano ogni anno causa di 50.000 morti premature in Europa. Nell'atmosfera gli ossidi di zolfo e di azoto danno luogo ad un inquinamento dell'aria molto nocivo per la salute umana.