mercoledì 9 maggio 2012

Marò in India, la corte suprema rinvia il ricorso italiano al 26 luglio

La Corte Suprema indiana ha rinviato al 26 del mese di luglio il ricorso italiano relativo alla legittimita' costituzionale dell'arresto dei due maro', Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati di aver ucciso di due pescatori indiani. Il rinvio è da mettere in relazione ad una pausa per le vacanze estive del massimo organo giudiziario. Nell'udienza di oggi, la complessa questione dell'applicabilità delle leggi indiane all'incidente avvenuto al largo della costa del Kerala non è stata affrontata. Come noto le posizioni sono opposte: secondo l'India e lo stato del Kerala, il codice penale indiano si estende anche nella zona economica esclusiva che arriva fino a 200 miglia e inoltre l'omicidio è avvenuto a bordo di un peschereccio indiano. L'Italia, invece contesta l'applicazione della giurisdizione indiana e chiede che i due marò vengano giudicati da un tribunale italiano in quanto il grave fatto è avvenuto in acque internazionali. Inoltre, i due militari fanno parte di una unità internazionale anti pirateria e si trovavano a bordo di un mercantile battente bandiera italiana. La Corte Suprema indiana ha ordinato oggi allo stato del Kerala di prendere una decisione entro una settimana sul trasferimento dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone in un "luogo che non sia il carcere"