mercoledì 30 maggio 2012

Maro': concessa la libertà su cauzione

Le autorita' del Kerala hanno rinunciato ad insistere sull'accusa di terrorismo ed hanno finalmente aperto oggi le porte della liberta' dietro cauzione per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone che ora possono affrontare in condizioni piu' consone al loro status gli sviluppi del processo che li vede coinvolti nell'uccisione di due pescatori indiani. Grazie alla rapida firma della sentenza, la delegazione italiana ha subito avviato le pratiche amministrative e burocratiche che permetteranno ai due maro' di uscire presto dalla Borstal School di Kochi, l'ex riformatorio di cui sono 'ospiti' da alcuni giorni. La notizia e' stata accolta con un sospiro di sollievo dai familiari e con pragmatismo dalle autorita' italiane. Il ministro degli Esteri Giulio Terzi e' stato chiaro al riguardo: ''Non ci sono motivi di trionfalismi perche' gli indiani stanno continuando a violare la giurisdizione italiana''. Idue fucilieri del Battaglione San Marco, in servizio antipirateria sulla petroliera Enrica Lexie, vengono accusati di aver sparato contro un peschereccio indiano e di aver ucciso 2 pescatori. Cento giorni di speranze, di dubbi, di paure, interrotti oggi dalla notizia della liberta' su cauzione:''E' una buona notizia, finalmente si apre uno spiraglio -commenta Christian D'Addario, nipote di Massimiliano Latorre- . E' il primo segnale positivo dopo tanti rinvii da prendere pero' con le dovute precauzioni. E' uno spiraglio di luce in fondo al tunnel, ma di fatto, loro sono liberi ma in terra indiana e non cambia il loro status giudiziario''.