giovedì 19 aprile 2012

Stati Uniti :forza aeronavale di dimensioni considerevoli nel Golfo Persico

La forza aeronavale che gli Stati Uniti hanno dispiegato nel Golfo Persico, nello stretto di Hormuz e degli isolotti strategici ora in mano all’ Iran, è di dimensioni considerevoli, osservabile, di norma solo alla vigilia di uno scontro armato di grandi proporzioni.
Fonti , non facilmente verificabili, fanno cenno ad una aumentata presenza militare americana in alcune isole Yemenite nel mare arabico, in particolare a Socotra.
Questa forza aeronavale e da sbarco mette in luce la seria preoccupazione degli Stati Uniti riguardante un possibile confronto armato nella regione del Golfo Persico, è dai tempi di Desert Storm che non si assiste ad un tale dispiegamento di uomini e mezzi americani, non solo in questa regione ma a livello globale.
Pochi giorni fa il comandante della 5ª flotta, flotta, che ha la responsabilità del Golfo Persico e del Mare Arabico, ha annunciato durante una conferenza stampa che due portaerei nucleari saranno simultaneamente presenti nel Golfo Persico.
Il posizionamento di due portaerei nucleari nel Golfo Persico potrebbe essere funzionale invece nel supportare in modo efficace un eventuale confronto armato con l’Iran, e garantire grazie alle unità AEGIS dei gruppi di attacco portaerei una efficace protezione dell’alleato Saudita nei confronti dei missili balistici e delle forze aeree di Tehran. Solo in questa ottica assume un senso logico il dispiegamento delle navi nel Golfo Persico.