martedì 17 aprile 2012

Standard & Poor’s declassa CMA CGM per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti

Il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti per il 2011 è costato a CMA CGM un declassamento da parte dell’agenzia di rating Standard & Poor’s. S&P stima che il cash flow della Compagnia rimarrà limitato anche per il trimestre in corso, erodendo ulteriormente la sua liquidità, se non rafforzerà le sue entrate attraverso la vendita di asset o con una revisione del suo profilo debitorio. La società francese, terza Compagnia mondiale dopo Maersk ed MSC, ha comunicato che l’EBITDA del 2011 ha raggiunto i 711 milioni di dollari, contro i 2,5 miliardi del 2010, con una perdita netta di 30 milioni di dollari, raffrontata ad un profitto di 1,6 miliardi del 2010.
Le cospicue contrazioni nel profilo operativo con la conseguente riduzione dei profitti nel corso del 2011, sono state prodotte da un mercato dei noli alquanto depresso ed un aumento dei costi operativi primo tra tutti quello dei combustibili, che hanno prodotto una variazione della liquidità di CMA-CGM e che Standard & Poor’s ha di conseguenza declassato da debole a B- , mettendola sotto osservazione per la possibilità di un’ulteriore svalutazione nei prossimi mesi se non riuscirà a migliorare la scarsa liquidità.
Secondo le proprie analisi la società di rating prevede che CMA CGM avrà, nel corso del 2012, un flusso di cassa negativo per circa 100-150 milioni di dollari. Se società non provvederà a prendere a breve efficaci misure correttive, per fronteggiare la situazione, il profilo di rischio di CMA CGM potrebbe pasare a “fortemente indebitata”.