lunedì 30 aprile 2012

Marina Monassi, Autorità portuale di Trieste ha confermato finanziamento CIPE

Il Comitato Interministeriale ha approvato il progetto definitivo inerente il primo stralcio funzionale dello hub portuale, che comprende la realizzazione della piattaforma logistica posta tra lo scalo legnami ed il punto franco degli oli minerali. Via libera anche al contributo di 2,9 milioni di euro l'anno, che sarà erogato per i prossimi quindici anni. La decisione del Cipe era attesa da tempo dagli operatori triestini, in quanto le opere che sono previste dai progetti consentiranno di aumentare l'operatività complessiva del porto sia in termini di superfici e di attività logistiche che in termini connessi con attività intermodali. Due anni di lavori porteranno alla costruzione di una banchina di circa 380 metri e di un'area utile di piazzale portuale di quasi 12 ettari. Nascerà così un vero e proprio nuovo terminal portuale .L'Autorità Portuale ha già avviato la procedura di gara per raccogliere le manifestazioni di interesse da parte degli operatori economici interessati alla realizzazione dell'opera. Il primo stralcio funzionale comporterà una spesa di 132,4 milioni di euro, dei quali 70,4 saranno erogati dall'Autorità Portuale, 32 dal finanziamento approvato dal Cipe e 30 da privati. Questo stralcio comprende lavori di bonifica ambientale e di delimitazione dell'area di colmata. " È un risultato importante e un'attenzione fondamentale da parte del Governo italiano che con questo atto considera il Porto di Trieste strategico per lo sviluppo economico del territorio", commenta il presidente dell'Autorità Portuale di Trieste, Marina Monassi. "Si può di affermare che inizia una nuova era di sviluppo per lo scalo giuliano, a ridosso dell'anno in cui il terminal contenitori ha fatto registrare un record storico (+50,12% le tonnellate trasportate nel settore contenitori)".