Ancora ore di attesa e di tensione per i dipendenti della Tirrenia. L’amministratore delegato della Cin, Ettore Morace, ha già fatto sapere che qualora il commissario dovesse confermare la richiesta arrivata da Bruxelles di versare 380 milioni di euro per gli aiuti ricevuti in passato dalla società di Stato, la compagnia composta da Moby, Marinvest (Msc) e Grimaldi rinuncerà all’acquisizione di Tirrenia. A quel punto, l’unica alternativa praticabile sarebbe quella di vendere separatamente le linee di Tirrenia .
Ieri a Roma è proseguito sino a tarda serata un incontro tra i protagonisti della cordata Cin per capire come, d’intesa con il governo, possano essere cambiati i termini dell’acquisto della compagnia pubblica senza incappare nella censura dell’Antitrust europeo.
Bruxelles, in una lettera informale spedita al governo nei giorni scorsi, ha fatto capire di essere orientata a bloccare l’operazione considerando la concentrazione di mercato che si verrebbe a creare insostenibile, soprattutto per quanto riguarda le linee con la Sardegna. ( 23 marzo)