giovedì 22 marzo 2012
Hc Rubina, il comandante ammette di essersi addormentato sul ponte con il pilota automatico inserito.
Da una analisi degli elementi conosciuti del moto della “HC Rubina” si evince che la nave, superato il porto di Villa San Giovanni, ha proseguito mantenendo inalterata la rotta di 355° gradi e la velocità di 13,5 nodi fino alla spiaggia di Ganzirri. Eventuali avarie, al timone o alle macchine avrebbero comportato una variazione di questi due elementi. Non si è neanche tentato di dare fondo alle ancore. Da una disamina sommaria di questi elementi noi avevamo dedotto che la nave navigava con il pilota automatico inserito e con la presenza di un solo uomo sul ponte. Oggi si apprende che Il comandante della nave Hc Rubina, l’ucraino Sergy Kryvodud, 41 anni, sentito dalla Procura di Messina ,ha ammesso di aver inserito il pilota automatico e di essersi addormentato perdendo in toto il controllo della nave che è andata ad incagliarsi sugli scogli del litorale messinese. Il comandante ha dichiarato inoltre di non aver sentito gli uomini del Vts che piu’ volte gli hanno intimato di cambiare rotta e di essersi svegliato solo poco prima dell’urto contro gli scogli antistanti il rione di Ganzirri a Messina.. L'ucraino è indagato per naufragio colposo e violazione del codice della navigazione. Le norme prevedono la presenza in plancia di almeno quattro persone: timoniere, vedetta, ufficiale di guardia e la supervisione del comandante. Anche per il Segesta rimase il dubbio che il Comandante Ucraino navigasse con il pilota automatico e che non venne ,anche in quella circostanza, rispettato l’assetto della guardia in plancia.