sabato 16 gennaio 2010

Chiavette Usb, memorie e Dvd più cari: aumenta il tributo di copia privata. Ancora un regalo per tutti noi


16 Gennaio 2010
E’ stato pubblicato il decreto del Ministero dei beni culturali 30 dicembre 2009 sull"equo compenso", cioè la quota anticipata di diritto d'autore che il consumatore paga all'acquisto di dispositivi per la riproduzione di opere audiovisive protette dalla legge.
Il decreto stabilisce, tramite il richiamo a un allegato tecnico, i nuovi importi degli aumenti dei prezzi che devono essere applicati alle memorie di massa (CD, DVD e chiavette Usb) in ragione della loro capacità e a masterizzatori, computer e telefoni cellulari che consentono la memorizzazione e la fruizione di opere audiovisive protette dalla legge 633/41 sul diritto d'autore. Queste somme costituiscono il cosiddetto "equo compenso" disciplinato (della legge sul copyright), cioè l'ammontare dei diritti che vengono preventivamente corrisposti agli autori o ai loro editori. Ne consegue che, per esempio, i titolari dei diritti percepiranno gli importi stabiliti anche se gli utenti usano gli strumenti e le memorie di massa per registrare opere originali. Qualche esempio di aumento: 36 centesimi per una chiavetta Usb da 4 giga, circa 50 centesimi per un Dvd riscrivibile, quasi 10 euro in più per i dischi rigidi da 15 giga montati sui lettori Mp3 (per esempio sugli iPod) e 30 euro per un hardisk con una capienza superiore a 250 gigabyte.