mercoledì 27 gennaio 2010

Bari: quattro le società in gara per gestire i servizi delle stazioni marittime.



27 gennaio 2010
Sono quattro le società in gara per gestire i servizi delle stazioni marittime del porto di Bari: Gsa, Servizi Integrati (entrambe di Roma), Cns di Bologna e Bari Porto Mediterraneo (in associazione temporanea d’impresa con La Lucente e Schiavone Trasporti)
Le suddette società hanno inviato l’offerta per la gestione dei terminal San Vito e Crociere. Il bando, che è stato pubblicato in data 6 novembre 2009 dall’Autorità Portuale del Levante, prevede l’assegnazione della commessa in tempi relativamente brevi.
Il contratto, valido per 3 anni dovrebbe consentire alle casse dell’Autorità portuale un risparmio di 6milioni . La gara è stata bandita dopo l’annullamento dell’atto di concessione assegnato alla società BPM ai sensi di una sentenza del Consiglio di Stato (numero 4812 del 30 luglio 2009). Prescindendo delle motivazioni di legittimità, che hanno superato il vaglio di due gradi di giudizio amministrativo — è scritto nel piano “Linee d’indirizzo”, approvato dal comitato portuale— l’annullamento della concessione ventennale alla società Bari Porto Mediterraneo, espressione di un coacervo di interessi privati eterogenei e prevalentemente estranei alle problematiche portuali, ha rappresentato una necessità strategica e programmatica, connessa alla possibilità di assicurare al porto la massima duttilità e battaglie legali, sfociate nell’atto del giudice amministrativo.
Con il nuovo bando, che prevede anche la partecipazione della Bpm, la situazione è destinata a rientrare. Nei prossimi giorni verrà nominata la Commissione giudicatrice che procederà all’esame delle offerte. Il porto di Bari nell’ultimo anno ha aumentato il traffico passeggeri che hanno raggiunto la ragguardevole cifra di circa 2 milioni di passeggeri. Un record per l’hub con una crescita del 6% sul 2008. Il valore positivo si è registrato nel segmento delle crociere (56omila unità) con un balzo di 102.146 passeggeri (più 22%) e nel movimento traghetti per l’Albania. Dato, quest’ultimo che conferma Bari scalo leader in Europa. Il traffico, da e per il Paese balcanico, è salito di 83mila unità (più 12%) generando un risultato in crescita anche per gli autobus (più 37%) e le automobili (più 20%). Performance negativa, invece, per il traffico diretto in Grecia, sia nel segmento dei passeggeri (meno 13%) che in quello del traffico pesante (meno 20%).
Per quanto riguarda il settore delle merci tradizionali sono state 1,5 milioni le tonnellate movimentate (più 26% rispetto all’anno precedente). In crescita le granaglie che con 500 mila tonnellate in più di incremento hanno mascherato il calo nella movimentazione di merci collegate al settore industriale e delle costruzioni che hanno maggiormente risentito della “passata!” pesante recessione. Non possono esser certamente definiti idilliaci i rapporti tra l’Autorità Portuale del Levante e la Bari Porto Mediterraneo (BPM ) .