martedì 8 febbraio 2011

Fincantieri ,confermato il mantenimento delle attività produttive a Palermo.

Fincantieri ha confermato il mantenimento delle attività produttive nello stabilimento di Palermo, ma sulle nuove commesse di lavoro è ancora buio pesto Questo è quanto emerso dalla riunione tecnica che si è tenuta ieri a Palazzo d'Orleans, sede della Presidenza della Regione siciliana, tra i dirigenti nazionali di Fincantieri, l'assessore regionale alle Infrastrutture, Piercarmelo Russo, i dirigenti dell'assessorato regionale alle Attività produttive e i sindacati Fim, Fiom e Uilm.
Colombo, responsabile delle risorse umane di Fincantieri ha dichiarato”La cantieristica non solo italiana ma europea è in unasituazione «difficile», Fincantieri in questo momento non è in grado di assumere impegni a breve termine”. Questo è lo stato di salute al momento degli stabilimenti Fincantieri in Italia. Domani (oggi) discuteremo di cassa integrazione per Monfalcone e Marghera, lo stabilimento di Ancona è fermo e tra poco lo sarà anche Castellamare di Stabia. A Palermo confermiamo il mantenimento delle tre gambe produttive (costruzioni, riparazioni e trasformazioni), ma possiamo ragionare solo sul lungo termine».

Sicuramente non è quello che i sindacati volevano sentire.
Lo stabilimento siciliano è l’unico che al momento gode di interventi strutturali importanti. Dureranno circa 310 giorni i lavori per il rifacimento dei due bacini dei cantieri navali di Palermo finanziati dalla Regione Siciliana. Ad annunciarlo è lo stesso assessore regionale Russo nel corso dell’incontro con i sindacati. «L’assessorato alle Infrastrutture - ha detto- ha elaborato delle strategie per ridurre i tempi. Tra questi c’è l’avviso di pre-informazione, una tecnica applicata in altre regioni italiane che ci consentirà di ridurre i tempi delle acquisizione delle domande. Si arriva a 22 giorni invece dei canonici 52 o 80 giorni che si hanno nelle gare d’appalto». «Inoltre - ha aggiunto Russo - abbiamo pensato di fare un appalto integrato che comprenda non solo i lavori ma anche la progettazione esecutiva. In pratica l’impresa che si aggiudica anche la progettazione esecutiva non chiederà varianti né modifiche in corso d’opera perché è la stessa impresa ad avere preparato il progetto». L’appalto per la ristrutturazione dei due bacini da 52 e 19 mila tonnellate di Fincantieri Palermo sarà affidato al Genio civile. «Ci aspettavamo un impegno maggiore per il futuro dello stabilimento sul fronte delle commesse - dice Nino Clemente della Fim - anche se ci rassicura la scelta dell'azienda di non abbandonare il sito di Palermo».
Il segretario provinciale della Uilm, Silvio Vicari, è intervenuto durante la riunione ricordando «che la cassa integrazione per gli operai dei Cantieri di Palermo scade a ottobre, per cui visto i tempi di ristrutturazione dei bacini si proporrà il problema di nuovi ammortizzatori sociali». Francesco Piastra della Fiom ha aggiunto che «senza ulteriori carichi di lavoro ad aprile i lavoratori in cig saranno 470, mentre nell'indotto non c'è copertura sociale».
All'incontro era presente anche il responsabile della task-force regionale per l'occupazione, Salvatore Cianciolo, che ha proposto a Colombo di verificare eventuali aiuti al reddito per i lavoratori.