Aprile 2010
Dalle poste ai pedaggi autostradali, dai trasporti al canone Tv: è boom di rincari per le tariffe pubbliche. Spinta dalla ripartenza dell'economia e dall'aumento dei prezzi di petrolio e materie prime, l'inflazione ricomincia a salire ma resta sotto controllo, mentre le tariffe pubbliche schizzano del +3,9% anno su anno. E l'aumento registrato nel 2009 porta l'incremento complessivo delle tariffe pubbliche negli ultimi cinque anni al +15%. E' questo il quadro tratteggiato dall'Osservatorio 'Prezzi e Mercati' di Indis, Istituto dell'Unioncamere specializzato nella distribuzione.
''Mentre la crescita dell'inflazione e l'aumento delle materie prime possono essere salutati come un segnale del fatto che l'economia nazionale e internazionale sta ripartendo - sottolinea il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - l'incremento delle tariffe in questo momento ancora delicato viene ad incidere negativamente sui bilanci delle famiglie e, quindi, potrebbe anche rallentare la ripresa dei consumi interni. E' un elemento che va tenuto sotto osservazione''.
Tra i versanti caldi dell'inflazione, evidenzia il rapporto, vi sono in questa fase le tariffe pubbliche, aumentate, appunto, negli ultimi dodici mesi del 3,9% in media. I rincari sono abbastanza diffusi, in particolare sul versante dei prezzi dei servizi amministrati localmente. L'analisi realizzata dall'Osservatorio dei prezzi e dei mercati sulla base dell'indice Ipca, evidenzia che nell'ultimo quinquennio le tariffe pubbliche sono cresciute del 15%, cinque punti percentuali in eccesso rispetto al tasso ufficiale di inflazione. Tra queste le tariffe postali sono rincarate di circa il 13%, le tariffe autostradali di circa il 15%, quelle ferroviarie del 26%, i trasporti marittimi di oltre il 38%.
Fonte: http://www.adnkronos.com/