giovedì 15 aprile 2010
Salita di 1°C la temperatura media in Italia dal 1981 al 2008.
16 aprile 2010
Salita di 1°C la temperatura media in Italia dal 1981 al 2008. E quindi sempre più accentuati il fenomeno dell'erosione costiera, della desertificazione, della fusione dei ghiacciai, della riduzione della quantità e qualità delle risorse idriche. Ma non solo. Sono saliti anche i rischi per la salute umana e il dissesto idrogeologico del territorio del nostro paese. A rilevarlo è l'Annuario dei dati ambientali 2009 dell'Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (Ispra), diffuso oggi nel corso di un incontro nell'auditorium dell'Istituto di ricerca, a Roma.
Dall'Annuario risulta inoltre che l'innalzamento del mare, seppure modesto, e l'acuirsi dei fenomeni come le mareggiate, aggrediscono gli ambienti marini costieri. Secondo i ricercatori dell'Ispra, inoltre, alcune aree di piana costiera depresse, pari a circa 1.400 chilometri lineari, potrebbero essere inondate mentre le coste basse e sabbiose (circa 4.0000 chilometri) potrebbero essere soggette a forte erosione con infiltrazioni di acqua salta nelle falde di acqua dolce.
"Le stime più recenti dell'Ispra -afferma Stefano Laporta, subcommissario Ispra- evidenziano un incremento della temperatura media in Italia, dal 1981 al 2008, pari a circa 1° C. Le conseguenze di questa variazione,seppure apparentemente non significativa, ricalcano in Italia un trend globale". A sottolineare l'importanza degli studi e delle ricerche raccolte nell'Annuario dei dati ambientali pubblicato dall'Ispra è il commissario dell'Istituto di ricerca, prefetto Vincenzo Grimaldi. "L'annuario -sottolinea- si conferma un basilare supporto per gli organismi preposti ad analisi e valutazioni ambientali e rappresenta il documento di riferimento delle statistiche ambientali nazionali. Uno strumento, pertanto, utile sia al decisore politico, per operare scelte più efficienti, che al cittadino comune". E nell'Annuario presentato oggi ci sono anche alcuni dati positivi.
Secondo i ricercatori dell'Ispra infatti nel nostro paese dall'81 al 2008 si è registrata l'espansione del patrimonio forestale nazionale, stimato in circa 5.500 ettari all'anno. E ancora. In crescita sono state anche le Zone di protezione speciale (Zps) oggi 597 e pari al 14,5% del territorio nazionale. In crescita anche i Siti di importanza comunitaria (Sic), pari a 2.228 e corrispondenti al 15% della superficie italiana.
Fonte:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/In-Italia-cresce-la-temperatura-media-a-rischio-coste-e-ghiacciai_255336720.html