Aprile 2010
Si è chiusa con parere favorevole la Conferenza dei Servizi, riunita a Genova presso il Provveditorato Opere Pubbliche Lombardia - Liguria in sede deliberante, relativamente al progetto della piattaforma multipurpose di Vado Ligure. Presenti le amministrazioni competenti, dalla Regione Liguria alla Provincia di Savona, dalla Soprintendenza ai Beni Paesistici e ai Beni Archeologici all’Agenzia delle Dogane, dall’Autorità Portuale di Savona al comando di Savona dei Vigili del Fuoco e al Comune di Vado Ligure, il presidente della Conferenza ha raccolto i pareri espressi dai diversi presenti, compreso l’unico contrario al progetto, deliberato lo scorso mercoledì in sede di consiglio comunale dall’amministrazione vadese. La seduta, sospesa per dare modo alle amministrazioni competenti dal punto di vista urbanistico (Regione e Provincia di Savona), di esaminare le obiezioni avanzate dal Comune di Vado, è ripresa con la dichiarazione che le stesse obiezioni venivano superate dagli atti già depositati (parere del Comitato tecnico regionale e Ministero dell’Ambiente) dai singoli soggetti coinvolti nel procedimento. Preso quindi atto dei pareri espressi dalle amministrazioni regionale e provinciale, la Conferenza ha deliberato il parere favorevole al quale è stato solamente aggiunto, da parte del presidente Natale Maione, l’auspicio che tutti gli impegni presi nell’Accordo di programma (sottoscritto da Regione, Provincia di Savona, Comune di Vado Ligure e Autorità portuale nel 2008) vengano attuati nella realizzazione di un progetto che è stato giudicato di rilevanza nazionale e strategico per lo sviluppo economico italiano. “Un passo avanti - ha commentato Rino Canavese presidente dell’Autorità portuale di Savona presente alla Conferenza dei Servizi - verso la realizzazione di un’opera che per porterà sviluppo al nostro territorio. Questa decisione dimostra che ambiente e occupazione sono stati entrambi salvaguardati anche contro argomenti pretestuosi”. Ma il sindaco di Vado, Attilio Caviglia, ha già annunciato che impugnerà la delibera presso il Tribunale Amministrativo Regionale e che si prepara a studiare forme di protesta, plateali ma pacifiche.
Fonte: Camera del Lavoro di Pozzallo