

4 febbraio 2010
L'onda di otto metri che ieri pomeriggio nel golfo del Leone si è abbattuta sulla nave da crociera”Louis Majesty” , uccidendo due turisti e ferendone altri 17, era alta ma non eccezionale anche per il Mediterraneo. Lo ha affermato Gianfranco Meggiorin, il quale ha affernato :"E' come se si fosse aperto all'improvviso un buco nel cielo Mediterraneo .Si è creato un profondo vortice depressionario che si è mosso dalle Baleari verso la Corsica. I venti già di burrasca sono aumentati ancora di velocità, per il cosiddetto effetto convergenza, proprio tra le Baleari e la costa Brava, dove navigava la Loui Majesty".
La boa ondametrica posizionata 30 miglia a est di capo San Sebastian, nel golfo del Leone, ha misurato l'altezza delle onde, cresciute dai 4,7 metri delle ore 15 di ieri al massimo di 6,3 metri delle ore 21. "Questi però sono i valori medi - osserva Meggiorin - Occorre tenere presente che possono formarsi treni d'onda che, provenendo da direzioni diverse e con periodi diversi (il tempo tra una cresta e l'altra), possono creare onde alte sino al 40% in più della media. Per cui gli otto metri segnalati dalla nave da crociera ci stanno tutti. Ma nelle perturbazioni di fine anno su Alghero e le coste tirreniche centrali italiane si sono abbattute onde anche di dieci metri".
La nave, battente bandiera maltese, rimarra' alcuni giorni a Barcellona per le riparazioni per poi far ritorno nel porto di Genova, dove riprendera' la sua normale attivita'.
Un portavoce della compagnia ha detto che non verra' aperta un'inchiesta, in quanto si e' trattato di un ''fenomeno naturale e imprevedibile''. Un esperto di Meteo France interpellato dall'AFP ha detto tuttavia che onde del genere non sono affatto casi eccezionali, anche in quella zona del Mediterraneo.
''L'incidente e' avvenuto alle 14.15 in prossimita' della boa spagnola di Cap Bagur. La boa aveva misurato delle onde gia' altre cinque metri intorno alle 14.00. Visto il periodo, onde di otto metri si verificano ogni 15 minuti'', ha detto Jean-Michel Lefevre.
Giuseppe Neri ha trascorso la sua vita di lavoro disegnando carte nautiche. E sempre il mare se lo è portato via per sempre, a soli 52 anni, schiacciandolo con un'ondata gigantesca nel salone della nave da crociera Louis Majesty, in navigazione nella burrasca tra Barcellona e Genova.. Nel 1978 era stato assunto all'Istituto Idrografico della Marina dopo aver seguito un corso per allievi operai. Disegnava le carte nautiche nell'ufficio cartografia.
Fonte : http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/03/03/visualizza_new.html_1710026587.html
 
