venerdì 27 novembre 2009
FINCANTIERI:REGIONE SICILIA TAGLIATA FUORI DA INCONTRO MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO.
SICILIA solo serbatoio di voti per il PDL!!!!
L’assessorato regionale all’Industria sta seguendo con grande attenzione la vicenda dei Cantieri Navali di Palermo. Diverse sono state le riunioni tra sindacati, assessore all’Industria e dirigente generale del dipartimento Industria, Nicola Vernuccio. Nell’ultimo incontro hanno partecipato anche rappresentanti della Fincantieri.
“In ogni caso l’assessorato regionale all’Industria – afferma l’assessore Marco Venturi – non ha ricevuto alcuna convocazione per partecipare alla riunione che si è svolta ieri al Ministero dello Sviluppo economico per la vicenda Fincantieri. E non è mio costume andare in luoghi in cui non sono stato invitato”.
L’assessore Venturi interviene così sulle dichiarazioni di alcuni sindacalisti che hanno espresso “sdegno per l’assenza della Regione Siciliana alla riunione presso il Ministero dello sviluppo economico sulla crisi della cantieristica”.
“Ho più volte manifestato pubblicamente e direttamente ai sindacati – aggiunge l’assessore – la posizione della Regione in merito ai cantieri navali di Palermo. Siamo fermamente convinti di attuare una politica di rilancio dell’industria cantieristica navale ritenendo che lo stabilimento palermitano possa continuare ad essere un punto di forza per Fincantieri, sfruttando anche la posizione strategica che la Sicilia ha nel Mediterraneo. Abbiamo ribadito – prosegue – la nostra la nostra volontà di investire una somma considerevole, circa 25 milioni, per rimettere in sesto i due bacini galleggianti da 19 e 52 mila tonnellate esistenti ai Cantieri navali di Palermo. Questa nostra convinzione – conclude – si basa su una idea di sviluppo e di crescita di un settore, quello della cantieristica navale pesante, storicamente importante per la Sicilia”
Solo pochi giorni fa l’assessore all’Industria, Marco Venturi, nel corso di un tavolo tecnico sulla questione dei cantieri navali di Palermo tenuto all’assessorato regionale all’Industria aveva dichiarato:
“La Regione Siciliana è disposta ad individuare e ad investire una somma considerevole, circa 25 milioni, per rimettere in sesto i due bacini galleggianti da 19 e 52 mila tonnellate esistenti ai Cantieri navali di Palermo. Siamo disponibili perché crediamo ad una idea di sviluppo e di crescita di un settore, quello della cantieristica navale pesante, storicamente importante per la Sicilia. Tutto questo deve assolutamente passare, però, dal fatto che il piano industriale della Fincantieri preveda il mantenimento occupazionale e infrastrutturale per quanto riguarda lo stabilimento cantieristico del capoluogo siciliano”.
Venturi ha inoltre chiesto chiarezza sul destino dell’area su cui ricade il cantiere navale palermitano: “La Regione è fermamente convinta ad attuare una politica di rilancio dell’industria cantieristica navale ritenendo che lo stabilimento palermitano possa continuare ad essere un punto di forza per Fincantieri, sfruttando anche la posizione strategica che la Sicilia ha nel Mediterraneo”.