26 nov – 2009. Cogliere le opportunita' offerte dal mercato internazionale per sbloccare commesse private nel settore della cantieristica navale, e' uno dei temi affrontati dal tavolo tecnico sulla cantieristica al Ministero dello Sviluppo Economico, dove si e' valutato anche l'attuazione del Fondo Cassa DD. PP./SACE. Lo rende noto un comunicato. E' stata inoltre effettuata una ricognizione sulla situazione delle commesse pubbliche. Su questo punto i tecnici del ministero e le organizzazioni sindacali hanno ritenuto opportuno proseguire l'attivita' del tavolo, gia' convocato il 10 dicembre alla presenza del ministro Claudio Scajola. In quella occasione il Governo presentera' anche gli impegni presi per il rilancio del settore con particolare riferimento ai carichi di lavoro di cantieri, come quelli di Castellammare, e sara' discussa la situazione societaria dei Nuovi Cantieri Apuania. E’ fin troppo evidente che, in questa fase, mancano, del tutto serie e specifiche misure di politica industriale da parte del governo. Sembra molto probabile che verrà data priorità assoluta ad un pacchetto straordinario di commesse pubbliche finalizzate a dare lavoro ai cantieri in difficoltà . Inesistente il sostegno pubblico a piani di investimento, ricerca e innovazione finalizzati a rafforzare strategicamente i cantieri navali italiani. Non è stato dato ancora di sapere la definizione di questo pacchetto in termini di numero e tipologia delle commesse. Il documento, dovrebbe anche contenere provvedimenti di politica industriale (investimenti, ricerca, misure antidumping, ecc..) finalizzate a un rafforzamento strutturale della cantieristica navale italiana. Al governo Berlusconi non mancano certo le belle parole, i fatti concreti, purtroppo per noi, sono ben altra cosa.!!!!. Per non farvi deprimere troppo vi riporto la favola (aneddoto) indiano raccontato dal nostro Presidente del Consiglio
È la storia del vecchio saggio della montagna e dell'importanza dell'ottimismo
«All'arrivo dell'inverno, gli indiani preparano le provviste: un giorno gli indiani- racconta Berlusconi- salgono sulla montagna per chiedere al vecchio saggio come sarà l'inverno. Questi risponde loro che sarà freddo e così loro tornano giù nella pianura e tagliano altri alberi per accatastare altro legno. Gli indiani salgono sulla montagna- prosegue il Premier- e giorno dopo giorno il vecchio saggio prevede un inverno sempre più freddo». «Per reagire alle profezie del saggio che vive sulla montagna gli indiani fanno sempre più cataste di tronchi finché uno della tribù gli chiede come faccia ad essere così sicuro che l'inverno sarà tanto freddo».
Berlusconi allarga le braccia e sorride: «é facilissimo, risponde il vecchio saggio. Guardo giù in pianura e vedo uomini che tagliano sempre più alberi e fanno cataste di legname».
Morale, conclude il Premier: «le profezie si avverano da sole e io non ho mai visto un pessimista ottenere buoni risultati. È perciò che bisogna continuare ad essere ottimisti».Il Presidente Berlusconi è un inguaribile ottimista che nemmeno la crisi economico-finanziaria in atto riesce a scalfire.
Bravo presidente!! Ci mancava tanto il Suo aneddoto.