sabato 28 novembre 2009
CANTIERISTICA NAVALE:8 ORE SCIOPERO IL 10 DICEMBRE
28 novembre 2009
Le segreterie nazionali Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil proclamano per giovedì 10 dicembre, giorno in cui è convocato il confronto con il ministro dello Sviluppo Economico e con il sistema delle imprese, otto ore di sciopero in tutto il settore della cantieristica navale pubblica e privata, con manifestazione nazionale a Roma. E’ quanto si apprende da una nota unitaria dei sindacati di categoria.
La ragione di questa iniziativa, si legge, è dovuta “al progressivo aggravarsi della situazione produttiva e occupazionale di tutto il settore, con migliaia di lavoratori coinvolti in processi di cassa integrazione e con il progressivo ridursi delle commesse e dei carichi di lavoro che rischia di portare a pesanti tagli del sistema produttivo”.
“La cantieristica navale - proseguono le segreterie nazionali - è un settore strategico nell’economia del nostro paese e, finora, è stato uno dei punti di eccellenza del sistema industriale italiano. In altri paesi europei, ingenti interventi a sostegno del settore vengono decisi dai governi. In Italia, come abbiamo verificato negli ultimi incontri in sede governativa, manca ancora un disegno coordinato di politica industriale e un livello di investimenti e di interventi sulla domanda atto a superare il momento più drammatico della crisi”.
Fim, Fiom, Uilm chiedono “un piano industriale per il settore della cantieristica navale, pubblica e privata, che salvaguardi il sistema produttivo e l’occupazione dei suoi oltre 100mila addetti; immediati interventi nella domanda pubblica atti a superare l’emergenza e a costruire occasioni di lavoro, in particolare per i cantieri più a rischio; sostegno alla domanda privata, condizionandolo a commesse nei cantieri italiani; sostegno agli investimenti tesi a migliorare la capacità e la qualità del sistema produttivo; attivazione, anche in concorso con la unione europea, di adeguati strumenti quali incentivi per la ‘rottamazione’ delle navi e dei traghetti obsoleti e inquinanti, eco bonus”.