venerdì 11 maggio 2012

Sostenere EUNAVFOR e finanziare la lotta alla pirateria

Contrastare la pirateria sostenendo EUNAVFOR e finanziando iniziative per combatterla : è questo in sintesi l’appello lanciato ieri dal Parlamento Europeo riunito in seduta plenaria per adottare, a larga maggioranza, una risoluzione che sollecita gli Stati Membri a rafforzare l’impegno per la protezione delle navi che transitano nell’oceano Indiano. A cominciare dalla flotta militare Eunavfor, la cui presenza nell’area è stata prorogata fino al 2014, ma con sole due o tre unità di pattuglia rispetto alle otto assicurate fino a poco tempo fa. Oltre al miglior coordinamento di Ue e Nato, il PE ritiene che la pirateria non può essere vinta solo con forze militari e deplora la riduzione nel 2012 delle navi Ue NavFor da 8 a sole due o tre. Il PE chiede azioni urgenti per liberare i 191 marittimi tenuti in ostaggio e le 7 navi sequestrate e sollecita Commissione e Consiglio ad armonizzare le norme sull’utilizzo di personale armato a bordo, sottolineando che le guardie private "non possono costituire la soluzione alla minaccia multiforme della pirateria". Auspicando un "approccio globale alla situazione in Somalia, che collega la sicurezza con lo sviluppo, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani", il PE chiede di migliorare il potere giudiziario e creare tribunali specializzati anti-pirateria nella regione oltre a monitorare in tutto il mondo i flussi internazionali di denaro e pagamenti di riscatto .