martedì 22 maggio 2012

Pesca: firmato accordo per migliorare le condizioni di lavoro dei pescatori

Firmato dai rappresentanti degli imprenditori e dei sindacati dell'Ue nel settore della pesca marittima, un accordo per assicurare le esigenze minime relative alle condizioni di vita e di lavoro, ma anche di protezione della salute e di sicurezza sociale, dei lavoratori a bordo dei pescherecci. L'accordo è stato firmato, oggi a Bruxelles, per le cooperative Ue, da Giampaolo Buonfiglio, e da Javier Garat per gli imprenditori. Presenti i commissari alla pesca Maria Damanaki e al lavoro Laszlo Andor. L'accordo, permetterà di attuare in Europa la convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Oit), per quanto riguarda il settore della pesca. Il documento conferma l'impegno dell'Ue "a migliorare le condizioni di lavoro dei pescatori sia in Europa che nel resto del mondo". Non solo. I partner sociali europei hanno l'intenzione "di chiedere alla Commissione di sottoporre l'intesa al Consiglio dei ministri della Ue affinché la sua messa in opera avvenga tramite una direttiva europea, conformemente al Trattato, in modo da rendere le norme giuridicamente obbligatorie nell'Unione e permettere di accelerare la ratifica della convenzione dell'Oit". Per la commissaria alla pesca, Maria Damanaki, "si tratta di una tappa essenziale per impegnare gli Stati membri a migliorare le condizioni di lavoro dei pescatori in Europa". Inoltre - sostiene - "l'accordo si applica, in principio, a tutti i pescherecci e a tutti i pescatori, compresi gli equipaggi multinazionali". Le autorità saranno quindi obbligate "a verificare se le regole vengono rispettate e ad incoraggiare il coordinamento tra amministrazioni competenti". Il Fondo europeo della pesca, ora e in futuro, sosterrà finanziariamente il settore per migliorare la sicurezza a bordo dei pescherecci, e per permettere ai lavoratori di partecipare a delle formazioni professionali specifiche. Particolarmente soddisfatto anche il commissario al lavoro e agli affari sociali, Laszlo Andor, in quanto - dice - "l'accordo fissa dei criteri chiari per migliorare le condizioni di lavoro, di salute e di sicurezza dei lavoratori nel settore della pesca, e dimostra il ruolo importante che il dialogo sociale può avere nel concepire la normativa europea". (ANSA).