lunedì 14 maggio 2012

Il problema dell'insabbiamento degli scali in Adriatico

Il problema dell'insabbiamento degli scali in Adriatico coinvolge tutte le economie portuali da Trieste a Otranto, va quindi affrontato con iniziative a livello nazionale. Lo hanno dichiarato ieri il presidente di Assonautica, Paolo Dal Buono, e il leader del Raggruppamento Assonautiche dell'Adriatico, Alberto Drudi, nel corso della giornata conclusiva del Fano Yacht Festival. Per cominciare, l’associazione intende organizzare un convegno al quale saranno invitati i rappresentanti dei porti che condividono le stesse problematiche tecnico-logistiche lungo i mille chilometri di costa dell’Italia orientale. "Si capiscono le giuste precauzioni per fanghi provenienti da grandi porti commerciali e con grandi insediamenti industriale alle spalle - hanno affermato Drudi e Del Buono -. Ma si lasci che i materiali siano restituiti al mare, a qualche miglio dalla costa, per le darsene turistiche o gli scali pescherecci con un numero limitato di barche, come nella gran parte dei casi in Adriatico, perché non ci sarebbe pericolo di disastri ambientali