lunedì 14 maggio 2012

Giudicati non finanziabili dalla Corte dei conti di Bruxelles i progetti di sviluppo di sei aree portuali italiane.

C’erano state già avvisaglie, da noi puntualmente riportate, ora sembra sia tutto definitivo. I progetti di sviluppo di sei aree portuali italiane, per i quali sono stati erogati fondi europei, sono stati giudicati non finanziabili dalla Corte dei conti di Bruxelles. Sotto la lente gli interventi realizzati a Vieste, Bari, Brindisi, Messina-Tremestrieri, Augusta e Ragusa. E’ stato accettato soltanto quello di Messina, per la costruzione di due pontili di attracco e relativo collegamento all’autostrada. Giudizio negativo, invece, per Augusta, con i lavori non completati. Per Bari e Brindisi mancano i collegamenti con l’hinterland e a Viste e Ragusa sono stati costruiti degli scali turistici che non hanno avuto alcun impatto sul sistema dei trasporti, obiettivo originale dei finanziamenti. Altra carenza è quella della ridefinizione ex post dei progetti, per cui i fondi vengono destinati a progetti diversi da quelli iniziali. Un chiaro esempio è il caso di Gela, dove, secondo Bruxelles, è stato abbandonato il progetto del porto per destinare i finanziamenti all’autostrada Palermo-Messina e Gela-Catania.