giovedì 31 maggio 2012

Commissione europea chiede all’Italia di conformare la legislazione nazionale sull’ equipaggiamento marittimo

La Commissione europea - con l’invio di un secondo avvertimento ufficiale , chiede all’Italia «di conformare entro due mesi la legislazione nazionale alle ultime norme in materia di equipaggiamento marittimo introdotte dalla normativa europea». Se entro due mesi «l’Italia non notificherà alla Commissione le misure adottate per garantire la piena conformità al diritto dell’Ue, la Commissione potrà adire la Corte di giustizia dell’Unione europea». Le modifiche avrebbero dovuto essere recepite entro il 10 dicembre 2011». La direttiva Ue mira ad uniformare l’applicazione delle norme internazionali sull’equipaggiamento marittimo nell’Ue e a facilitarne la libera circolazione nel mercato interno. Interessati sono elementi quali i dispositivi di salvataggio, di protezione antincendio o apparecchiature di comunicazione radio a bordo delle navi europee, per garantire un elevato livello di qualità e sicurezza. Il numero totale delle procedure d'infrazione a carico dell’Italia si attesta così a 127 di cui 102 riguardano casi di violazione del diritto dell'Unione (VDUE) e 25 attengono a mancata trasposizione di direttive nell’ordinamento italiano.