Nella serata di ieri, 11 aprile 2012, è stata verificata la presenza di idrocarburi nello specchio acqueo del porto mercantile di Taranto.
Lo sversamento è stato originato da una nave battente bandiera panamense, la East Castle, ormeggiata nel porto di Taranto, vuota di carico. Le cause dell'incidente , sia pure ancora non accertate, sono da attribuire probabilmente ad una procedura sbagliata messa in atto dal bordo durante l’attività di svuotamento in mare delle casse di zavorra, contenenti acqua.L'erronea procedura ha provocato la fuoriuscita anche di carburante.
La Guardia Costiera ha con tempestività allertato la Società designata per l’attività di antinquinamento portuale che è intervenuta con mezzi idonei e due rimorchiatori. Intorno alla nave sono state immediatamente posizionate panne assorbenti per un’area totale di circa 500-800 metri quadri. Ispezioni subacquee e hanno escluso la presenza di falle nello scafo. Tecnici dell’ARPA (Agenzia regionale protezione ambiente) hanno effettuato prelievi e campionamenti su richiesta della Guardia Costiera.
E’ in corso un’ispezione da parte della Guardia Costiera che, secondo quanto già accertato, disporrà il fermo della motonave nel porto di Taranto oltre alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria.
Metà del prodotto è stato recuperato dai mezzi antinquinamento.
