lunedì 30 aprile 2012

Nuova Compagnia Italiana di Navigazione: i primi collegamenti potrebbero partire già entro fine giugno

I partecipanti alla cordata per la nuova Compagnia Italiana di Navigazione, come da noi ampiamente riportato, sono stati definiti il 26 aprile 2012 nel corso di una riunione che ha portato al seguente assetto azionario: 40% Moby, 30% Clessidra, 20% Gruppo Investimenti Portuali e 14% Shipping Investment Srl. L'amministratore delegato Ettore Morace ha aggiunto: "Nelle prossime settimane è previsto un aumento di capitale da 50 milioni di euro e la chiusura dell'operazione è fissato al 21 giugno, termine ultimo imposto da Bruxelles". L’assetto attuale dovrebbe soddisfare i requisiti imposti dall'Unione Europea che in precedenza aveva sollevato ampi dubbi per la concentrazione di mercato sulle rotte con la Sardegna se nel capitale della nuova Tirrenia fossero entrati i tre principiali armatori di traghetti in Italia (oltre a Moby, originariamente c'erano GNV-Snav e Grimaldi). Anche la Regione Sardegna è rimasta fuori dalla nuova CIN. Scongiurata così l'ipotesi dello spezzatino, ossia la gara per le singole rotte, i numeri dell'offerta che dovrà essere vagliata da Bruxelles rimangono gli stessi: per aggiudicarsi Tirrenia sono necessari 380 milioni di euro con un esborso in contanti di 200 milioni e i restanti 180 in tre rate da 60 milioni da versate a seguito dell'incasso da parte della compagnia dei contributi pubblici previsti per le rotte di servizio pubblico (72 milioni per otto anni). Resta ancora un punto oscuro : la richiesta della Commissione Europea per la restituzione dei contributi pubblici erogati alla compagnia negli anni passati e considerati aiuti di Stato. Si parla di un ammontare pari a 300-400 milioni di euro, di cui i nuovi acquirenti di Tirrenia non intendono farsi carico: "Bisognerà innanzitutto stabilire se sono contributi legali o meno, e anche nel caso fossero illegali fanno capo alla vecchia Tirrenia per cui la discontinuità è evidente rispetto a CIN", spiega Morace, annunciando che se tutto andrà come previsto i primi collegamenti partiranno già entro fine giugno.