domenica 20 marzo 2011

Operazioni in Libia ,satelliti "Cosmo-SkyMed” forniscono informazioni accurate

"Cosmo-SkyMed, un sistema interamente duale, cioè civile e militare, oggi può essere quindi utilizzato nella sua funzione principe di supporto alle forze armate", dice Marco Airaghi, membro del Cda dell'Agenzia Spaziale Italiana ,ricordando che il sistema è stato voluto (anche) per l'osservazione dallo spazio dell’area mediterranea.
Equipaggiati con Radar ad Apertura Sintetica che opera in banda X, il sistema Cosmo-SkyMed nel contesto dell'attacco alla Libia "ha una funzione importante" dice Airaghi. "Con i dati già in possesso delle forze armate, i nostri satelliti - spiega ancora Airaghi - possono ora dirci se e cosa è cambiato in quell'area, se, ad esempio, ci sono spostamenti di truppe". Insomma, aggiunge Airaghi, "confrontando i data base già acquisiti, oggi questi satelliti possono fornire dati per approntare mappe utili a delineare il prima ed il dopo".
"I satelliti Cosmo-SkyMed - prosegue Airaghi - sono in grado di fornire 1.800 immagini al giorno, immagini accuratissime, un'osservazione che viene attuata 24 ore su 24 in qualsiasi condizione meteorologica e di luce". "Le immagini arrivano molto velocemente da questi satelliti, in 12-24 ore sono già utilizzabili", aggiunge. "L'utilizzo civile della costellazione -continua Airaghi- è stato utile nella catastrofe del Giappone, ha fornito, e continuerà a fornire, immagini immediatamente utili per le popolazioni colpite" ma, l'operazione militare 'Odyssey Dawn' "ha ora una precedenza". "Ciò non significa che i satelliti non 'guarderanno' più l'area del Giappone, il loro lavoro proseguirà parallelo al supporto tecnico per le forze armate", continua il consigliere del ministro La Russa, aggiungendo che "il livello di precisione dei dati è ancora più spinto nell'uso militare dei satelliti Cosmo-SkyMed".
"Ogni 6 ore", spiega all'ADNKRONOS il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana Enrico Saggese, i satelliti Cosmo-SkyMed sorvolano la Libia e "sono capaci di fornire informazioni anche sulla composizione della sabbia del deserto per comprendere così se c'è stato un passaggio di carri armati" nell'intervallo tra un'osservazione dallo spazio e l'altra. Con la costellazione di Cosmo-SkyMed "si può conoscere se ci sono concentrazioni di truppe in un sito, spostamenti di aerei negli aeroporti, movimenti di navi nei porti". "Questi dati si acquisiscono di giorno come di notte", aggiunge Saggese, spiegando però che i dati nell'uso militare "sono forniti dall'Asi al ministero della Difesa che poi ne decide l'uso e la loro eventuale diffusione". "Questi satelliti - continua Saggese - non sono strumentati per intercettare l'arrivo di eventuali missili, non hanno una capacità intrinseca di 'early warning' che viene svolta da invece da altri sistemi satellitari prettamente militari e quindi collegati a sistemi complessi di difesa che comprendono anche aerei o basi".
Fonte: ADNKRONOS