Non c'era nessuna volontà di pervenire all'accordo", denuncia il segretario della Uil trasporti, Giuseppe Caronia, secondo il quale "il prevedibile inasprimento del contenzioso con i lavoratori" è una "scelta ponderata e strategicamente funzionale a pervenire al fallimento della società a tutto vantaggio di pochi e a totale danno dei lavoratori e del Paese". Caronia accusa il commissario straordinario Giancarlo D'Andrea
e parla di clamoroso dietro-front rispetto a quanto detto ieri circa il "limitatissimo" numero di lavoratori che sarebbero stati interessati dalla cigs (100 contro i 722 precedentemente previsti nell'ipotesi respinta dai sindacati): "Con l'annuncio della soppressione della linea Bari-Durazzo, a suo dire improduttiva - dice Caronia - , smentisce clamorosamente se stesso non solo rispetto ai suoi precedenti affidamenti circa il rinvio della decisione sulla chiusura di questa linea, ma in modo del tutto evidente anche rispetto al numero dei lavoratori che inevitabilmente più numerosi andranno in cassa integrazione".