venerdì 7 gennaio 2011

Livorno: Sintermar vince la battaglia, ma la guerra appare lunga. Smacco per i portuali

Sintermar ha vinto la battaglia: dopo una convulsa giornata, Autorità Portuale e Capitaneria l'hanno autorizzata a lavorare le navi di Grimaldi sulla banchina pubblica 14/E, anche solo con il proprio personale.

Ma non ha ancora vinto la guerra. Perchè la Compagnia Portuale è un animale ferito: «E' prevalsa un'interpretazione aberrante delle norme, che ormai sono diventate carta straccia. Andremo per le vie legali» annuncia, furente, il presidente della Compagnia Enzo Raugei. La situazione si era messa male per Sintermar. Perchè martedì sera anche l'agenzia Agelp - dopo Unicoop - si era rifiutata di prestare la manodopera per le due navi Grimaldi schedulate per oggi. «Non possiamo lavorare in una situazione fuorilegge» la risposta di Agelp: fuorilegge perchè, fino a ieri pomeriggio, l'interpretazione prevalente era che Sintermar non potesse lavorare all'accosto 14/e. Poi la svolta. Una lunga lettera inviata dall'avvocato Canepa, legale di Sintermar, all'Autorità Portuale; una lettera inviata dalla Compagnia Portuale. E, in tarda mattinata, la convocazione di una riunione tra le autorità per decidere il da farsi. Voluta, così sembra, dal comandante della capitaneria Ilarione Dell'Anna. Una riunione che ha partorito la decisione di riconoscere a Sintermar le condizioni che le consentono di lavorare all'accosto 14/E.

Nella lettera scaturita dalla riunione, inviata dall'Autorità Portuale a tutte le parti interessate, si chiarisce: 1) che le navi Grimaldi non sono ro-ro ma ro-ro pax (ossia camion e passeggeri). 2) che Sintermar è autorizzata nella propria concessione sul Canale Industriale solo a fare navi ro-ro; 3) che dunque, per le navi ro-ro pax, deve necessariamente andare su banchine pubbliche, configurandosi come impresa articolo 16. L'Autorità Portuale dà anche a Sintermar la possibilità di avvalersi, per il proprio lavoro, sia di altre imprese art. 16 (Unicoop) che art. 17 (Agelp). «La nostra tesi è stata sostanzialmente accolta» esultano gli azionisti del terminal, che oggi potranno operare in piena legittimità due navi Grimaldi alla banchina 14/E. «E' passato il principio che le banchine sono di chi prende il lavoro. Un passo indietro - risponde Raugei - Ma non è finita qui».

Fonte: http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2011/01/06/news/sintermar-vince-la-battaglia-3111978