Con una spesa di circa 100 euro al giorno ci si può imbarcare su una portacontainers e seguono la sua rotta da un capo all'altro del pianeta, in circa di 80 giorni, fare il "giro del mondo".
Si può scendere anche in un porto intermedio e attendere il transito di un cargo successivo.
L'anno scorso la compagnia francese Cma-Cgm, terzo armatore al mondo, ha trasportato 620 turisti sulle sue navi portacontainer e , ha quanto ci è dato sapere,intende sviluppare ulteriormente questa attività. «Vogliamo fare conoscere la passione del nostro mestiere, sviluppare un altro modo di viaggiare, più lento, ma più autentico», spiega Tania Saadé, portavoce del gruppo.
Va precisato, per sgombrare il campo da equivoci, che viaggiare a bordo di un cargo non è come trascorrere una vacanza a bordo di una nave passeggeri. Su un cargo le priorità sono il carico,la sicurezza della traversata,l'ncolumità dell'equipaggio e non certo i "capricci" del passeggero . A bordo, entro certi limiti, il passeggero sarà "libero di muoversi come crede" e non mancano le attività : biblioteca, videoteca, palestra, serate di karaoke, sdraio per prendere il sole , esercitazioni di sicurezza, eventuali emozioni supplementari dovute al transito in aree dove agiscono i pirati.. ecc. Insomma, a conti fatti sarà difficile annoiarsi. La vita a bordo, per il passeggero, non sarà particolarmente spartana come si potrebbe immaginare potendo disporre di cabine (da cinque a dieci per ciascuna nave) spaziose e ben attrezzate (frigorifero, scrivania, salotto). Il cibo, talune volte, è pure di buona qualità e la spesa "abbordabile".