giovedì 6 gennaio 2011

Ancora conflitti e scioperi nei porti francesi

Il nuovo anno si è aperto con una nuova giornata di sciopero, che ha
interessato soprattutto i porti di Marsiglia, Le Havre e Rouen. La mobilitazione è stata indetta dal sindacato Cgt (Confédération
Générale du Travail) ed ha avuto come scopo quello di protestare contro il mancato accordo sul pensionamento anticipato per i lavori usuranti.
Questo ulteriore malcontento dei lavoratori dei porti si va a sommare al malumore prodotto dalla riforma dei porti voluta da Sarkozy nel 2008 e al malumore connesso con la riforma delle pensioni. Il blocco delle attività in banchina (complessivamente), conseguente alla "stagione" degli scioperi nei porti francesi avrebbe prodotto danni per oltre 600milioni di euro
A far "spazientire" i sindacati è stato il recente rimpasto ministeriale che ha rallentato, se non del tutto inficiato , l’attuazione di decisioni già concordate.
Si tratta di un forte segnale di malcontento per il protrarsi di una vertenza che stava quasi per concludersi.