Una torre multifunzione mobile che collega, tramite ascensori, banchina terminal e nave, qualunque sia l'altezza del ponte di imbarco, consentendo percorsi multipli alternativi per passeggeri e operatori di banchina ed equipaggio. E' il Mbt (Multipurpose Boarding Tower), nato per far fronte alle esigenze di gestione dei flussi passeggeri, diminuzione dei tempi di sosta delle navi e ridurre i consumi energetici connessi alle attività portuali nel Porto di Venezia. Il sistema è stato presentato agli operatori del settore durante la manifestazione Green Port Logistics ed Energy for Green Ports. Il progetto, mirato a favorire l'imbarco e lo sbarco dei passeggeri dalle navi da crociera, nasce dalle analisi delle carenze funzionali delle attuali passerelle d'imbarco, spesso non adeguate alle navi recentemente varate o in fase di progetto, che tendono ad avere dimensioni o numero di passeggeri sempre più elevati. Tra i punti di forza dell'Mbt lo spazio ridotto (9 metri per 15, con un'altezza della torre di 18 metri), che lascia libero il fianco della nave per la movimentazione dei bagagli o per altre attività. In banchina, gli ascensori si aprono su un atrio coperto condizionato e collegato alla banchina grazie ad alcuni gradini o ad una breve rampa. Dal lato terminal, invece, si fermano in corrispondenza di pianerottoli alla quota esatta del terminal e prospicienti la passerella fissa esterna. Sul lato nave, infine, gli ascensori raggiungono direttamente la piattaforma mobile, dotata di un tunnel telescopico mobile in altezza, che si pone alla quota richiesta della nave, compensando i movimenti di marea.
Fonte: Camera del lavoro di Pozzallo