INTERVENTO SULLA NOMINA AUTORITÀ PORTUALE DI LIVORNO del sen. Filippi
"Il ministro Matteoli ha dimostrato ancora una volta che quando è chiamato ad intervenire sul porto di Livorno è come il lupo che perde il pelo ma non il vizio... una sorta di riflesso incondizionato!
Il suo approccio è ideologico e irrazionale.
Stupisce che proprio per il porto di Livorno il Ministro dia il peggio di sé, dimostrando scorrettezza e scarsa sensibilità istituzionale. Fino ad adesso, pur avendo fatto poco e male il suo lavoro, aveva almeno dimostrato un'apprezzabile attenzione per le nomine delle autorità portuali, ed infatti spesso a questi atti abbiamo dato anche il nostro convinto sostegno nelle commissioni parlamentari.
In questo modo vengono anche messi in grande imbarazzo gli Enti Locali e la stessa Regione con un atto privo di una motivazione accettabile, un atto quindi da ritenersi illegittimo, con il quale il Ministero contravviene a quel principio di leale collaborazione istituzionale, a cui non a caso la legge per la procedura di nomina più volte si richiama.
Il veleno come sappiamo è nella coda e quindi probabilmente questo gesto va letto come un atto disperato, un pessimo atto, di un Governo ormai esanime.
Un ultimo gesto da parte di un Ministro che poteva certo essere risparmiato... anche per non lasciare un pessimo ricordo di sé!
Purtroppo il Ministro Matteoli non è nuovo a tali gesti sprezzanti quando si tratta del porto di Livorno.
Non c'era alcun bisogno di riportare alla memoria la protervia già manifestata in passato con un porto commissariato per quattro anni e con tutto quello che la gestione commissariale ha significato, sia dal punto di vista della limitazione alla necessaria autonomia sia soprattutto per il discusso profilo etico e morale che quella gestione commissariale ha dimostrato.
È l'ulteriore conferma purtroppo, che questo Governo, e non meno il Ministro Matteoli, è inadeguato a governare il paese, in questo momento di grande delicatezza, in cui occorre lucidità, compostezza e responsabilità, caratteristiche che evidentemente albergano solo a giorni alterni nella compagine di questo Governo.
Ci dispiace che Livorno da un po' di tempo si trovi ad incrociare i propri destini, come per il lotto zero e l'autostrada Tirrenica, ed oggi la nomina dell'Autorità Portuale, con le determinazioni di questo Ministro prese sempre nei giorni sbagliati.
Ogni limite ha la sua pazienza, diceva Totò... ma questa volta la pazienza è davvero finita!"