martedì 20 aprile 2010

SENTENZA DEL TAR CONTRO AUTORITA PORTUALE DI OLBIA

Aprile 2010

Il Tar Sardegna ha accolto il ricorso di Stradeblu contro l’Autorità Portuale di Olbia e Golfo Aranci, che a Gennaio aveva adottato un provvedimento, denominato “Linee Guida relative alla pianificazione degli accosti per l’anno 2010”, con il quale ha dettato la regolamentazione annuale degli accosti nei porti di Olbia e Golfo Aranci. Privilegiando gli operatori storici dello scalo, l’AP aveva rigettato l’istanza di Stradeblu, presente dall’aprile 2009 sul mercato del trasporto di linea di merci e passeggeri sulla linea Livorno - Olbia con un traghetto ro-ro ed un traghetto ro-ro pax. La richiesta di Stradeblu di attraccare ad orari compatibili con le esigenze dell’utenza ed in linea con quelli accordati ai concorrenti era stata rigettata in ragione della considerazione che Moby ed Armamento Sardo possono vantare una continuità di presenza sulla linea. Conseguentemente Stradeblu erra stata “dirottata”, anche con la propria unità merci, al già molto congestionato terminal passeggeri dell’Isola Bianca, con orari che non le consentono di soddisfare le esigenze degli autotrasportatori e dei passeggeri. La Stradeblu proponeva quindi ricorso al Tar Sardegna, deducendo quattordici motivi di illegittimità del suddetto provvedimento. In particolare, Stradeblu lamentava di essere stata estromessa dal mercato del porto di Olbia e, quindi, dal mercato dei servizi di trasporto marittimo di linea, con traghetti ro-ro e ro-ro pax, sulla tratta Livorno - Olbia, in violazione delle norme e dei principi, comunitari e nazionali, che tutelano la concorrenza e, quindi, l’accesso ai mercati da parte dei newcomer. La Stradeblu domandava la sospensione urgente dell’efficacia del provvedimento dal momento che la stessa era impossibilitata ad avviare la campagna pubblicitaria in vista dell’imminente stagione estiva. La Compagnia rilevava il rischio di subire un significativo pregiudizio economico non potendo operare in condizioni competitive con i propri concorrenti, Moby ed Armamento Sardo, proprio nello strategico periodo estivo. Il Tar Sardegna ha accolto le tesi di Stradeblu, “il cui ricorso appare fondato quanto meno sotto i profili della disparità di trattamento e dell’irrazionalità dell’adozione del criterio di priorità costituito dalla preferenza commerciale accordata per la continuità di presenza, nel corso degli anni, da parte dell’armamento”; che sussiste il requisito del 'periculum in mora', stante l’approssimarsi della stagione estiva. Il Tar ha quindi sospeso il provvedimento di pianificazione degli accosti per il 2010 “all’esclusivo fine del riesame della programmazione degli accosti per il 2010, tenendo conto dei principi di imparzialità, parità di trattamento e non discriminazione”. L’Autorità Portuale di Olbia e Golfo Aranci dovrà dunque rivedere i criteri in forza dei quali valutare le istanze annuali di accosto e riesaminare le stesse istanze annuali presentate dalle compagnie interessate a scalare il porto di Olbia nel 2010, garantendo a tutte parità di trattamento.
Aprile 2010

Fonte: Camera del lavoro di Pozzallo