La Regione Sicilia ha presentato una bozza d’accordo per il rilancio dei cantieri navali di Palermo che prevede la ristrutturazione di due dei quattro bacini presenti nell’area, da 19 mila e 52 mila tonnellate. Il testo sarà valutato nei prossimi giorni da Fincantieri, dal Comune e dall’Autorità portuale.
La bozza illustrata stamattina nella sede della Fincantieri dall’assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi, prevede un investimento da parte della Regione di 15 milioni di euro per i due bacini le cui proprietà sono state già acquisite dalla Regione mentre, per i bacini da 150mila e 400mila tonnellate, sono allo studio dei progetti per quantificare i costi di questa operazione. «Nelle nostre intenzioni -ha detto Venturi- i bandi per la ristrutturazione potrebbero essere pronti per settembre e i lavori potrebbero iniziare già nel 2011. L’obiettivo è rilanciare i cantieri navali di Palermo per trasformarli in una grande area industriale del Mediterraneo».
Apprezzamento del direttore dei cantieri di Palermo, Raffaele Davassi: «Noi come Fincantieri - ha assicurato- faremo la nostra parte per realizzare tutto ciò che serve ma rimane prioritario un potenziamento delle infrastrutture». E proprio su questo punto il responsabile dei rapporti istituzionali della Fincantieri, Marcello Sorrentino, ha puntualizzato: «Nel cantiere siciliano esistono quattro bacini, ma in effetti ne funziona soltanto uno. Noi puntiamo al rilancio e non intendiamo ridimensionare la capacità produttiva del sito, per questo è di prioritaria importanza il potenziamento delle strutture e in tal senso apprezziamo lo sforzo della Regione».
La Regione Siciliana appare quindi determinata ad investire una somma considerevole per rimettere in sesto i due bacini galleggianti da 19 e 52 mila tonnellate esistenti ai Cantieri navali di Palermo.
Siamo disponibili perché crediamo ad una idea di sviluppo e di crescita di un settore, quello della cantieristica navale pesante, storicamente importante per la Sicilia. Tutto questo deve assolutamente passare, però, dal fatto che il piano industriale della Fincantieri preveda il mantenimento occupazionale e infrastrutturale per quanto riguarda lo stabilimento cantieristico del capoluogo siciliano”.
“La Regione è fermamente convinta ad attuare una politica di rilancio dell’industria cantieristica navale ritenendo che lo stabilimento palermitano possa continuare ad essere un punto di forza per Fincantieri, sfruttando anche la posizione strategica che la Sicilia ha nel Mediterraneo.