sabato 9 gennaio 2010

Rientrato l’allarme bomba sulla tratta marrittima Messina-Villa San Giovanni



9 Gennaio 2010
Rientrato l’allarme bomba sulla tratta marrittima Messina-Villa San Giovanni scattato in seguito ad una serie di telefonate anonime che parlavano di un “regalo” su un ‘generico’ traghetto. Forse uno scherzo di pessimo gusto, ma – spiegano i militari di Messina – le telefonate arrivate sia a Villa San Giovanni che alla caserma di Messina hanno fatto scattare subito i controlli: sono stati effettuati sia sul versante siciliano che su quello calabrese in tutti i traghetti fermi e in quelli in arrivo ed hanno dato esito negativo. Il traffico ha subito un ritardo di circa mezz’ora. “C’è stata tensione – spiega un passeggero al telefono – perchè si era sparsa la voce che ci fossero ordigni a bordo di tutti traghetti”. Momenti di caos, soprattutto ai moli, da parte delle persone costrette ad aspettare e dei camionisti che hanno protestato suonando ripetutamente i clacson.
La telefonata è arrivata intorno alle 19.30 ed era molto disturbata – spiegano i militari -: sembrava una voce maschile che parlava come in codice di un ‘regalo’ a bordo di un traghetto. Una telefonata generica – spiegano i militari – per questo forse meno credibile ma che ha reso più difficoltosi i controlli che comunque doverosamente sono stati fatti dai militari in collaborazione con le altre forze dell’ordine e la capitaneria di porto.
Forse uno scherzo davvero di pessimo gusto, ma da non sottovalutare – spiegano i militari – data la tensione a Reggio Calabria sia per l’ordigno alla Procura sia per i fatti di Rosarno.

Fonte (Apcom, 9 gennaio)