La liberalizzazione del cabotaggio (trasporto merci effettuato fra due località italiane), ha aperto il mercato italiano anche ai vettori stranieri (purchè la sede dell’impresa sia in uno Stato aderente all’Unione europea, con l’esclusione della Romania e Bulgaria).
E’ stato un altro duro colpo per tutta la categoria, che chiede interventi decisi per riequilibrare la situazione. A tal fine
l'Italia ha inoltrato ricorso a Bruxelles contro la liberalizzazione del cabotaggio. Il Governo, come consentono le norme comunitarie, ha infatti chiesto alla Commissione europea di prolungare per altri 2 anni il periodo transitorio di divieto dei servizi di cabotaggio nel nostro Paese da parte degli autotrasportatori di Romania e Bulgaria. Questo primo periodo transitorio sarebbe scaduto il 1° gennaio 2010: con l'estensione il divieto si prolungherebbe dunque sino al 1° gennaio 2012.
Il primo periodo transitorio (3 anni) sarebbe scaduto al 1 gennaio 2010. Di conseguenza il trasporto di cabotaggio continuerà ad essere reciprocamente vietato per i vettori degli Stati in questione.